Il sentiero della Legalità è il sentiero più semplice presente a Sasso di Castalda, ma senza alcun dubbio uno dei più suggestivi. È dedicato a Mimmo Beneventano, medico di base e medico chirurgo all’Ospedale San Gennaro a Napoli, che fu vittima di Camorra ad Ottaviano (NA) il 7 novembre 1980. Era originario di Sasso di Castalda dove era amato come medico di base e particolarmente stimato dai componenti del partito PCI per cui fu consigliere a Sasso di Castalda e Ottaviano. La sua morte violenta fu causata dal suo spirito combattivo contro i progetti speculativi di cementificazione e i profitti illegali della Camorra essendo ferventemente ambientalista e sensibile ai problemi sociali. Dopo la sua morte ci fu una grande mobilitazione contro la Camorra, tanto che nacque l’Associazione degli studenti contro la Camorra e fu
organizzata la prima marcia anticamorra. A lui è dedicata anche la sede del Circolo di Legambiente nel Parco del Vesuvio.
Il sentiero si abbarbica sulle pendici dell’antica Saxum Forte, sulla quale nacque il primo abitato di Sasso di Castalda, di particolare interesse geologico, anche parte del percorso geologico con il geosito del Fosso dell’Arenazzo e geosito della Manca.
Da qui si può ammirare uno spettacolare tramonto in tutte le stagioni dell’anno. Ricco di cerri (Quercus cerris L.1753 ) e sottobosco caratterizzato principalmente da rosa canina (Rosa canina L, 1753), è la ginestra la specie dominante che nel periodo primaverile colora di giallo tutto il Fosso dell’Arenazzo . Nel periodo primaverile non è raro incontrare diversi tipi di orchidee spontanee tra le piante erbacee.
Il sentiero è ricco di uccelli come la ghiandaia (Garrulus glandarius Linnaeus, 1758) o la gazza ladra (Pica pica Linnaeus, 1758), il cervo (, il tasso (Meles meles Linnaeus, 1758), la volpe (Vulpes vulpes Linnaeus, 1758) e rapaci come il nibbio (Milvus milvus Linnaeus, 1758).
“Sospesi coi piedi per terra”
Questo tratto del sentiero Mimmo Beneventano “Sospesi coi piedi per terra” è molto suggestivo perché i piedi sono ancorati a terra sul sentiero, ma c’è una visuale talmente panoramica che sembra di essere sospesi, insieme al “Ponte alla Luna”. Il “Ponte alla luna” è il ponte tibetano a passerella d’assi più alto e lungo del mondo dedicato a Rocco Petrone, ingegnere e direttore di lancio del programma Apollo, figlio di emigranti sassesi in America. Il sentiero parte da Via San Nicola nel suggestivo centro storico di Sasso di Castalda. Legenda narra che Sasso di Castalda nacque dall’unione di due villaggi: Saxum Forte, l’attuale centro abitato e Pietra Castalda, un villaggio che si abbarbicava alla roccia di Pietra Castalda e che fu abbandonata dopo un’invasione di serpenti. Il sentiero, dopo una scalinata, ci fa giungere ad una staccionata in legno che dura per tutto il percorso e rende più sicura la percorrenza. Dopo pochi metri dall’incrocio in Via San Nicola si raggiunge un incrocio che ci permette di percorrere il sentiero della Legalità dedicato a Mimmo Beneventano o a percorrere la via ferrata Arenazzo o la via ferrata Belvedere. Ricco di cerri (Quercus cerris L.1753 ) e sottobosco caratterizzato principalmente da rosa canina (Rosa canina L, 1753), è la ginestra la specie dominante che nel periodo primaverile colora di giallo tutto il Fosso dell’Arenazzo . Nel periodo primaverile non è raro incontrare diversi tipi di orchidee spontanee tra le piante erbacee.
Il sentiero è ricco di uccelli come la ghiandaia (Garrulus glandarius Linnaeus, 1758) o la gazza ladra (Pica pica Linnaeus, 1758), il cervo (, il tasso (Meles meles Linnaeus, 1758), la volpe (Vulpes vulpes Linnaeus, 1758) e rapaci come il nibbio (Milvus milvus Linnaeus, 1758).








